Desaparecidos, junk food, corruzione, architettura, Enrique Metinides, Michel Franco.
La rassegna degli articoli di questa settimana si concentra sul Messico.
Carmilla ospita un lungo articolo di Fabrizio Lorusso sul collettivo Madri di Iguala, novantanove donne (e quattro uomini) che non si danno pace per ricercare i propri figli scomparsi, cosiddetti desaparecidos. Scrive Lorusso: "Al 22 agosto 2020 i dati ufficiali del governo messicano mostravano la cifra di 74, 914 persone scomparse, vittime di sparizioni forzate commesse da autorità statali o da gruppi della criminalità organizzata."
Il Post scrive sul Messico ai tempi del Corona in un articolo intitolato "Il Messico sta finendo i certificati di morte". Scrive l'autore: "Alcuni stati del Messico hanno quasi esaurito i certificati di morte a causa dell’epidemia da coronavirus che, stando ai dati ufficiali diffusi venerdì, ha causato la morte di oltre 66.850 persone su un totale di 623.090 casi positivi, ma che – per ammissione dello stesso governo – potrebbero essere molte di più."
Su Slate, Elliot Hannon ci racconta dei tentativi del Governo messicano di limitare, se non abolire, i prodotti junk food. L'obiettivo è limitare l'obesità, grave problema nel paese, e i rischi aggiuntivi legati al Corona (in inglese).
Anche in Messico si discute di sperperi della politica e il nuovo aereo presidenziale è diventato il simbolo che riunisce tutte le critiche. Sul NYTimes, la storia di quello che molti chiamano un "insulto al popolo" (in inglese).
Un altro episodio sta coinvolgendo tre ex presidenti e altri politici: ne parla il Guardian. Lo scandalo riguarda il coinvolgimento illecito della politica nell'industria petrolifera nazionale Pemex. L'ex capo di Pemex, Emilio Lozoya, a luglio è stato estradato dalla Spagna nel Messico, e qui dovrà difendersi dall'accusa di corruzione (in inglese).
Città del Messico è una città trainante a livello mondiale nell'arte e nel design contemporaneo. Surface Mag presenta un nuovo boutique hotel, il Circulo Mexicano, con un articolo e una galleria di immagini (in inglese).
La storia di Enrique Metinides, il grande fotografo di disastri e scene del crimine messicano sul Guardian (in inglese).
Una menzione va infine al recente film del regista messicano Michel Franco, vincitore del Leone d'argento all'ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Ne scrive Andrea Chimento sul Sole24Ore Cultura.