Questa settimana la nostra attenzione si è rivolta al Brasile. Il gigante sudamericano trova spesso spazio sui giornali per le dichiarazioni del presidente Bolsonaro, che sono "rumorose" per tre motivi principali: Il Brasile è un paese emergente, il cui peso nello scacchiere geopolitico mondiale aumenta anno dopo anno; il Brasile possiede la porzione di foresta pluviale più ampia del pianeta e ospita ecosistemi cosiddetti "megadiversi"; il Brasile è una bomba demografica e le sue politiche, se fallimentari, possono destabilizzare l'intero continente sudamericano, con imponenti ripercussioni a livello globale.
Abbiamo raccolto gli articoli recenti che, a nostro parere, riescono a offrire un ritratto diverso e non scontato del paese.
Arti
La scena dell'arte contemporanea brasiliana, similmente a quella di altri paesi latino americani (Messico e Colombia in primis) sta vivendo un momento di forte crescita e rinnovamento.
Negli ultimi anni, una schiera sempre maggiore di artisti ha lavorato in direzione di un auto-riconoscimento che parte innanzitutto dalla domanda di cosa sia il Brasile oggi, e che spesso sfocia in un'analisi più o meno approfondita. Tra i temi ricorrenti troviamo i problemi razziali (in particolar modo la condizione dei black-brazilian), l'enorme gap economico e sociale interno alla popolazione, ma anche la percezione che hanno gli stranieri e i brasiliani del loro paese. Una retrospettiva in questo articolo di Mutual Art.
Il Brasile ospita uno dei centri d'arte contemporeanea outdoor più grandi del mondo, il centro di Inhotim, vicino a Belo Horizonte. Un articolo su Bloomberg parla dell'esperienza di uno scrittore che ha deciso di visitarlo.
Il mondo della musica brasiliana, uno dei cardini della produzione culturale più conosciuti nel mondo, si rapporta con l'epidemia di coronavirus in modo fantasioso e positivo, come per altro succede anche in Italia. Recentemente è uscito un articolo sul Guardian che racconta come i musicisti continuino a fare musica da casa utilizzando i tool di videoconferenze.
Epidemia di Covid
Anche il Brasile si sta confrontando duramente con l'emergenza sanitaria data dall'epidemia di Covid e sta mettendo in atto provvedimenti analoghi a quelli degli altri paesi. Qui la composizione specifica della società mostra una popolazione media giovane unita a un'enorme disparità di censo, condizioni ambientali e possibilità di accedere ai servizi base.
Rio On Watch, sito online di community reporting di Rio de Janeiro, offre una serie di reportage dalle Favelas alle prese con l'emergenza sanitaria di Covid.
Si stima che dall'inizio dell'epidemia, le violenze domestiche nelle città brasiliane siano aumentate del 50%. Per questo è stata lanciata una app che le vittime e le persone a rischio possono utilizzare per segnalarle. Se ne parla su Brazilian Report.
Le dichiarazioni altalenanti di Bolsonaro sulla pericolosità del Coronavirus - per altro simili a quelle di Trump - continuano a tenere banco sulla stampa mondiale da oltre un mese. Un articolo su Brasilwire descrive uno scenario in cui il mancato controllo dell'epidemia possa compromettere il futuro politico del presidente.
La notizia della prima vittima documentata tra le popolazioni indigene, su Al Jazeera.
Società
Le rose delle squadre di calcio brasiliane sono formate in prevalenza da giocatori neri. Non vale lo stesso discorso per gli allenatori (che sono tutti bianchi), con due eccezioni. Su GlobalVoices.
Affrontando il tema del riconoscimento dei diritti delle fasce meno protette della popolazione, emerge un quadro pieno di carenze. Si parla della condizione delle donne su Ultima Voce (in italiano).
Il quadro del World Economic Forum sul Brasile. Le tre sfide principali per gli anni a venire: il piano "Amazzonia 4.0", ridurre le diseguaglianze, ristabilire il senso di leadership politica.
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Brasile, 2020