Il Difetto Farfalla, gli androritmi, il futuro dell'Unione Europea, i populismi e l'economia del confinamento. La rassegna settimanale.
Si moltiplicano le riflessioni sul mondo che verrá, l'analisi dei trend é diventata trend a sua volta.
Dall'inizio dell'epidemia del Covid-19, quando l'unico discorso possibile era come far fronte ai nuovi contagi, cominciano a circolare riflessioni piú eterogenee su cosa ci aspetta a livello sociale ed economico. Con previsioni a volte rosee ma piú spesso, e le crediamo piú aderenti al vero, dalle tinte decisamente piú fosche.
Abbiamo raccolto le voci che ci sono sembrate piú interessanti.
Il "difetto farfalla" e un nuovo piano Marshall: é di quanto parlano Ian Goldin e Rober Muggah, su Business Insider.
"Molte misure di emergenza dell’immediato diventeranno qualcosa di duraturo. Questa è la natura delle emergenze. Esse accelerano i processi storici."
Il puntuale intervento dello storico israeliano Yuval Noah Harari apparso sul Financial Times ormai qualche settimana fa, ora tradotto in italiano, su First Online.
Un taglio piú "economicista", ma ugualmente descrittivo. L'"economia del confinamento", di Paolo Mossetti su Forbes Italia.
Ancora sull'economia: di Paolo Mossetti su L'Indiscreto.
Gigio Moratti su Gli Stati Generali segue una linea bilanciata e razionale. "Approfittiamo di questo tempo per evolvere come animali sociali piuttosto che preparandoci a diventare consumatori ancora più soli."
"Non è solo la dimensione e la velocità di ciò che sta accadendo a farci girare la testa. È il fatto che ci siamo abituati a sentire che le democrazie non sono in grado di fare grandi mosse come questa, o almeno non cosí rapidamente. Ma eccone proprio una, appena adesso." Un'interessante analisi a piú livelli, su Impact Lab. (in inglese)
Un panorama sul mondo in forma di lista, dall'industria dei combustibili fossili, al "Big Tech", dall'Unione Europea all'industria del travel, di Gerd Leonhard. (in inglese)
Quattro scenari, di Simon Mair su Singularity Hub, uno dei quali ci sembra molto interessante: la correlazione tra come il mondo é impreparato a fronteggiare l'epidemia e la struttura di un mondo del lavoro basato sui "pointless jobs", i lavori inutili. (in inglese)