Il sogno concreto delle reti comunitarie
Europa | Tecnologia
Ninux e i progetti di una Internet autogestita.
Instagram, mostre virtuali, curatori in isolamento, digitalizzazione, Occupy White Walls.
Esistono e lavorano nella vita reale, ma ultimamente hanno spostato parte della loro attività in Rete. Sono artisti, curatori, musei che sfruttano i mezzi digitali per fronteggiare la situazione di isolamento attuale, ma anche interessanti esperimenti. Nella nostra rassegna settimanale, abbiamo raccolto articoli che parlano di questo fenomeno.
Seguitissimi, raffinati e molto influenti: cinque artisti contemporanei che usano Instagram per promuovere la loro arte. Sul New York Times. (in inglese)
ATP Diary dedica molto spazio ad avvenimenti artistici che si svolgono in Rete. In questo articolo si parla di un progetto, supportato da molti artisti, di "resistenza interiore". Un modo per conoscere le opere e riflettere sulla fase particolare che stiamo vivendo.
La collaborazione tra Damien Hirst e Snapchat, raccontata su Art Tribune.
Musei e curatori si sono attrezzati e stanno iniziando ad organizzare mostre virtuali. In questo articolo, su Collezione da Tiffany sono riportate le mostre virtuali più interessanti del mese in corso, in Italia.
Un'intervista a un'operatrice del Victoria & Albert Museum di Londra che ci spiega il fenomeno della digitalizzazione dell'arte osservato da un punto di vista museale. Un altro articolo di Art Tribune.
"The show must go on". Come i curatori d'arte continuano a lavorare in isolamento. Un interessante dietro le quinte di The Art Newspaper. (in inglese)
Su Smithsonian Mag, un articolo su Occupy White Walls, un mondo virtuale in cui gli utenti possono creare una galleria d'arte e mettere in mostra le loro opere. (in inglese)